Il corpo del reato

Come ho fatto a scoprirlo adesso, dopo 7 anni?
È come se avessi perso gli occhiali, brontolo, sbuffo – ma dove li ho messi, erano lì, dai! – Poi li ritrovo una volta di fronte allo specchio del bagno, erano sulla testa, portati alla Bertinotti, così la pace, la serenità, la sicurezza – che sbadato – quindi idem per questo testo di Iosonouncane, che nel finale chiude in un perfetto Lucio Dalla degli anni '70.

Ora recupero, lo ascolto spesso, mentre si litiga sul rinnovato panorama della musica italiana, poco m'importa, le chicche si trovano anche se impolverate, e anche se fanno la muffa potrebbero fare del buon gorgonzola. Poi qualcosa mi piace, oppure, a volte basta scendere in una piazzetta, ascoltare il gruppo locale simpatico e bravo, mentre tu piangi davanti a YouTube per il discorso di Totti, io ho un po' più di paura, non solo siamo più deboli ma siamo anche più stupidi, ma preferisco averti vicino e praticare con te lo sport nazionale, critichiamoci a vicenda.

Non pretendo che lo ascoltiate, ma almeno date una letta al testo, divertitevi.

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